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 Arlecchino di Milano

17 AGOSTO 09
 
ARLECCHINO CI HA LASCIATI
 
ma non era solo. La volontaria Serena era con lui e si è addormentato tra le sue carezze...

7 agosto 09
AGGIORNAMENTO SU MICIO ARLECCHINO DI NAPOLI
 
Grazie a tutti per le offerte di stallo fuori Napoli e per grande dimostrazione disolidarietà!
Per Arlecchino dovremmo aver trovato una soluzione alternativa, o per lo meno quella più facilmente percorribile per non sottoporre ad ulteriore stess il piccolo.
Ieri sera abbiamo provato a farlo ricoverare in clinica ma essere chiuso in un cubo metallico non è una cosa che questo micio può tollerare.
Arlecchino, appena messo nel gabbiotto degli infettivi ha dato fuori di matto, piangeva e si agitava come un disperato.
Ha allungato le zamette in mezzo alle sbarre, ha brancato la camicetta di Serena (la volontaria che l'ha portato) e non si voleva piu staccare. Serena non ha avuto cuore di lasciarlo ricoverato. Fra le altre cose un conto è essere curato da qualcuno che già si conosce, e un altro è essere curato da dei perfetti sconosciuti che fanno a turno.
 
Per un sospetto FIP e con difese immunitarie bassissime qualsiasi fonte di stress può rapidizzare il decorso della malattia.
Verrà curato in gattile da Serena stessa che si è presa l'impegno di andare da lui tutte le sere per somministrare il cortisone e il trattamento omeopatico che una mia amica ha spedito ieri con corriere espresso da Brescia (che deve stare in frigo, perciò deve preparare la singola dose) e controllarlo e accudirlo e tenere il suo gabbione perfettamente pulito e sterilizzato e ogni due giorni verrà portato in clinica per l'aspirazione del liquido nel pancino ed i contolli del caso
Ovviamente però è importante tenere alta l'attenzione sul suo caso, e sui mici di questo "gattile" di Napoli. Un "gattile" dove praticamente non ci sono volontari (3 totali), in condizioni pessime, senza aiuti (e neanche una vera e propria associazione ufficiale alle spalle) e pieno di mici malati o che si ammaleranno presto.
Un gattile dove manca l'elettricità e l'acqua corrente, dove solo di recente sono comparsi un paio di gabbioni degenza e dove non c'è una pavimentazione che possa essere pulita e igienizzata ma semplice terra battuta che assorbe tutto e alle prime piogge ributta tutto fuori e dove proliferano batteri di ogni tipo e le zanzare sciamano a frotte.
Potrebbe essere un paradiso se ci fossero piu persone, donne e uomini, a tenere tutto pulito a estirpare le erbacce e a portar via foglie secche, rovi e la normale spazzatura che si crea in un gattile.
Con qualche telo di copertura da appendere tra gli alberi per creare zone d'ombra e con la creazione di una vera e propria pavimentazione (bastano piastrelloni e rimanenze di paviementazioni da giardino) dove ora c'è solo terra e fango e creando una piccola infermeria questo luogo, che al momento assomiglia piu ad una discarica, potrebbe davvero diventare una bella casa per un micio che non ne troverà mai una tutta sua.
Serena è quasi sola e disperata e sarebbe bello riuscire a reclutare gente che possa darle una mano e diventare un volontario attivo prendendosi un impegno puntuale. O che possa mandare regolarmente aiuti materiali (pappa, medicinali, soldini). Quando Serena dovrà ricominicare ad andare a lavorare a settembre cosa succederà? Un volontario in meno presente tutti i giorni... E i gatti al momento sono circa 60!
Tornando al piccolo Arlecchino, la veterinaria che ieri lo ha visitato ed ha aspirato il liquido nel pancino era moderatamente soddisfatta. Lo ha trovato meno gonfio e ha detto che probabilmente il cortisone gli stava rallentando la formazione del liquido. Era vispo e arzillo. I sintomi tipici della fip (vomito e diarrea) non si sono ancora manifestati. E quindi... magari c'è speranza che non sia FIP.
Oggi, attorno alle 13,00 è arrivato da Brescia per corriere espresso il siringone di preparato omeopatico da poter somministrare ad Arlecchino per incrementare il piu possibile le sue difese immunitarie.
Speriamo... speriamo che la situazione evolva per il verso giusto.
Di nuovo grazie a tutti per l'interesse la diffusione e le offerte di stallo, che sono arrivate da quasi tutte le regioni d'Italia!
E spero di aggiornarvi presto con buone nuove.
Maria
Maria Beretta - Milano

6 agosto 09
 
CERCO UNA CASA DOVE ARLECCHINO POSSA MORIRE CON DIGNITÀ 
 
C'è un micino giu al "gattile" di Napoli che sta aspettando di morire accasciato su se stesso, dentro una gabbia, con gli occhi tristi e la pancia gonfia. Ha del liquido in addome. La diagnosi non lascia molte speranze. Probabilmente Fip.
 
Sono già pronta e rassegnata all'idea che il gesto piu pietoso che si possa fare sia quello di farlo riposare, di non fargli affrontare una morte triste e dolorosa tra scariche di diarrea e vomito.
Ma vorrei anche provare, visto che c'è ancora qualche giorno di tempo, a fargli fare una terapia "sperimentale".
Si tratta di una cura omeopatica, la stessa che ha salvato qualche tempo fa 3 micini ciechi, provenienti dallo stesso posto dove langue Arlecchino. Spostati con una staffetta lampo Napoli-Brescia sono stati letteralmente strappati alla morte dalla veterinaria-ricercatrice di una bravissima volontaria di Brescia.
Non me la sento di negare questa possibilità a questo povero piccolo.
Ma bisogna tentare subito.
Arlecchino deve essere portato via immediatamente da quel "gattile" che in realtà è l'anticamera dell'inferno di tutti i cuccioli che ci sono entrati negli ultimi 4 mesi.
Tra la panleucopenia e la sporcizia generale negli ultimi 35 giorni sono morti 12 cuccioli li dentro e un paio di adulti. O forse di più. Ormai ho perso il conto.
Dei sopravvissuti, a chi è andata bene è stato enucleato solamente qualche occhio... solamente.
Sembra una battuta. È l'agghiacciante realtà.
Arlecchino deve essere portato in una casa. Stanza da solo, massima tranquillità e pulizia.
Dal nord si può immediatamente spedire con corriere sotto ghiaccio questa medicina sperimentale. La terapia è facile: consiste nel siringare nella bocca del piccolo 1ml di liquido al giorno per almeno 12-15 giorni di seguito.
 
Se dopo 15 giorni non c'è miglioramento allora è da addormentare.
In clinica un FIP non lo ricoverano. Troppo alto il rischio di contagio.
Sono disposta a pagare (fornendo anche il siringotto di terapia) il disturbo di chi offre lo stallo
15 giorni... 150 euro li metto insieme. 10 euro al giorno, per 3 minuti di terapia e un angolino di bagno da concedere ad Arlecchino.
Spedisco anche la pappa buona, roba da dieta veterinaria.. k/d hills secco e umido
Non ci sto dormendo la notte...
Sono a Milano, ho 23 gatti in casa, molti dei quali sotto terapia. La metà di loro viene da Napoli, da questo posto dove i mici, non solo cuccioli, muoiono come mosche.
Fino a due settimane fa lì con Arlecchino viveva l'ultima cucciola che mi è arrivata a casa da curare. Sabrina.
Un ammasso di circa 2 chili di micosi fungina, con incidentalmente attaccate vibrisse e coda.
Muco che colava finanche dagli occhi da quanto era avanzata la polmonite. Sabrina, come Arlecchino è una sopravvissuta alla gastro che s'è portata via 12 cuccioli. Ma Sabrina ce la sta facendo.
E Arlecchino?
Questo è Arlecchino in una foto di 3 settimane fa
Questo È Arlecchino ... ancora per poco...
 
 
Se conoscete qualcuno su Napoli che non sia lì li per partire per le ferie e che possa dedicare una camera della casa, o anche solo un bagnetto e 10 minuti del proprio tempo a questa povera anima per i prossimi 15 giorni vi prego, fatemi contattare urgentemente.
Vi prego.
Urgentemente.
 
Maria Beretta - Milano
e-mail: britishbulldog29031975@hotmail.it