GATTI DA ADOTTARE
        GATTI ADOTTATI
        IN RICORDO DI
        SMARRITI e RITROVATI
        LETTERE A GATTOPOLI
        GADGETS
        EVENTI E CURIOSITA'
        RASSEGNA STAMPA
        MALATTIE DEI GATTI
        CONSIGLI UTILI
        ASSOCIAZIONI
        IL CLUB DI GATTOPOLI




Cerca


31 luglio 2009 - Sono rimasta molto colpita quando ho appreso la notizia che mi appresto a raccontarvi, la voglia di tornare a casa e riabbracciare i propri padroni ha fatto si che un gatto percorresse 800 chilometri dopo aver superato mille avventure.
 
Questa è la storia di Vaino, un gatto finlandese che si era perso il Lapponia.
 
LA STORIA
Il finlandese Ari Salo di 53 anni e la moglie Katarina di 48 anni si trovavano in vacanza, come avveniva già da diversi anni, nel cuore della Lapponia, vicino alla città di Rovaniemi.
Una delle passioni del signor Salo è quella di fare escursioni a bordo del suo camper, così come è avvenuto anche quest’estate: un viaggio di 800 km per andaresene in Lapponia dove aveva affittato uno chalet in riva al lago.
Insieme alla moglie e al gatto maschio di 12 anni, Vaino. I coniugi Salo, non avendo figli, hanno concentrato tutto l’amore possibile nei confronti di questo felino che vive con loro da quando ha appena sei mesi di vita.
Vaino è un po’ il re della casa: ha perfino un quadro, dipinto da un pittore dilettante, che lo ritrae in una maestosa posa.
 
COSA E’ ACCADUTO 
Così ha affermato il signor Salo: “Quel giorno avevamo deciso di fare un giro nella zona dove avevamo affittato lo chalet. Partimmo dopo pranzo e, verso le 17, ci fermammo in uno spiazzale ai margini di una radura con qualche alberello. La zona era completamente deserta, come è normale in Lapponia e così lasciammo andare Vaino in modo da permettergli di sgranchirsi le zampe. Noi abbiamo vicino a Helsinki un cottage quasi completamente isolato dove passiamo i fine settimana e il nostro gatto è, dunque, abituato a scorazzare dove vuole”.
Quel giorno però forse qualcosa ha attirato l’attenzione di Vaino così da farlo allontanare troppo dal camper fino a non farvi più ritorno.
I coniugi Salo ovviamente erano molto affranti e distrutti dell’accaduto, dopo essersi accorti della sua scomparsa, cominciarono a lanciar fischi e richiami ai quali, normalmente, Vaino rispondeva.
Ari e Katarina lo aspettarono fino alle 11 del mattino dopo, ma il gatto non fece ritorno. Prima di partire lasciarono cibo e acqua. Terminata la breve vacanza se ne tornarono a casa. Fu un viaggio di ritorno molto triste, percorsero 800 chilometri sapendo che non avrebbero più rivisto il loro caro amico Vaino.
Ad ogni fermata (i Salo passano le vacanze in Lapponia tutti gli anni) tornavano alla mente tutti i ricorri del loro gatto: qui ha fatto una breve passeggiata, là ha rincorso una farfalla..
 
IL RITORNO A CASA
Dopo 130 giorni dalla sua scomparsa, è successo un miracolo: Vaino è tornato.
Era dimagrito di due chili, arruffato, con le zampe in cattive condizioni. Il suo padrone ha così commentato il ritorno del suo caro amico: “Non riesco a capire come abbia fatto a percorrere centinaia di chilometri.
In effetti, potremmo dire che”conosceva la strada” visto che l’aveva percorsa insieme a noi sul camper varie volte. Ma dobbiamo considerare anche che in Lapponia e in Finlandia vi sono molti animali pericolosi per i gatti”.
 
  
QUANDO TORNANO E’ DAVVERO UN MIRACOLO
A quanti di noi è capitata una cosa simile a quella dei coniugi finlandesi?
Quando i nostri amici tornano a casa non ci sono parole per descrivere la gioia, la felicità che si prova nel poterli rivedere e riabbracciare.
 
Io avevo 10 anni ed era un periodo non proprio bello della mia vita, i miei genitori stavano divorziando, io e mia mamma eravamo provvisoriamente da mia nonna.
Grace (ora non è più con noi), piccola e spericolata, amava camminare sulla ringhiera così che un bel giorno cadde e scomparve. Quanta tristezza, i giorni passavano e noi iniziavamo a perdere le speranze.
Io, in quei giorni, per non pensare troppo a Grace ero andata da mio papà, tutti i giorni telefonavo per sapere se c’erano novità, la risposta era sempre: no, non è tornata.
Quando invece tornai da mia nonna, lei mi fece una sorpresa: tirò la tenda della finestra che dava sul terrazzo, e Grace era lì, nella sua cuccia preferita.
 
Samantha Barbero
quattrozampe

 Questa news è stata letta 6595 volte


comments powered by Disqus