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Avvelenò la cagnetta Kira e molti gatti ma non affronta il presidio animalista



Padova. Centopercentoanimalisti con militanti e simpatizzanti ha organizzato una protesta pacifica fuori della casa dell'avvelenatore che, però, ha preferito non farsi neanche vedere

Roma, 13 dicembre 2015 - Oltre trenta tra militanti di Centopercentoanimalisti e simpatizzanti hanno partecipato al presidio, sabato 12 dicembre, davanti alla casa dello spregevole individuo che ha sparso bocconi avvelenati uccidendo alcuni gatti e la cagnetta Kira a Villatora di Saonara (Padova). E' quanto riporta una nota del gruppo. "Erano presenti anche membri della famiglia che aveva adottato la piccola meticcia e che hanno denunciato l’avvelenatore. Kira e i gatti sono morti dopo una lunga e terribile agonia; l’avvelenatore ha motivato il suo gesto con il fatto che i mici “gli davano fastidio”", si legge ancora nel comunicato di Centopercentoanimalisti.

"Non c’è azione più vile e nefanda dello spargere veleno - prosegue la nota -  che può colpire a caso chiunque: è un crimine, è vero e proprio terrorismo. Gli animalisti, con i loro slogan e i cori, non sono stati teneri con il responsabile di questo orrore e sua moglie e la notizia della protesta si è propagata in tutto il paese. Molti cittadini hanno espresso la loro solidarietà ai partecipanti al presidio. Alcuni dei gatti spariti o trovati morti facevano parte di una vicina Colonia Felina, altri vivevano con privati ed erano soliti farsi qualche passeggiata in zona".

"Di fronte ad azioni così crudeli ed irresponsabili si resta sconcertati. Il killer dei gatti e della cagnetta non si è fatto vedere - riporta Centopercentoanimalisti nel comunicato - neppure quando rotoli di carta igienica sono volati, in segno di disprezzo, nel suo “bel” giardino. Barricati in casa, gli avvelenatori non hanno acceso neanche la luce quando è sceso il buio", riferiscono i militanti dell'organizzazione.
 "Il signore, comunque, è stato avvertito: Centopercentoanimalisti vigilerà perché non sia compiuto alcun atto contro gli animali", conclude il comunicato.
 
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